martedì 28 gennaio 2014

Il Lupo di Luigi Brasili


Il lupo: 1 (The Tube Exposed)
Il Lupo. Primo episodio della collana The tube: Exposed (racconti esposti al morbo), collana ideata e curata da Franco Forte, pubblicata dalla Delos Book, composta da racconti, maxi racconti, scritti dalle penne degli scrittori e dei lettori del forum Writers Magazine Italia.
Il Lupo, un racconto di Luigi Brasili. 
Dico: Luigi Brasili, non il primo arrivato nella valle dei “cazzoni”. Di Brasili ho letto molto, ma soprattutto ho adorato (come darmi torto?) La strega di Beaubois. Luigi non è uno di quei tipi che ci credono, che fanno di tutto per apparire scrittori, che sgomitano tra i tanti in cerca di gloria. Luigi Brasili è uno scrittore che non ha bisogno di conferme, perché non ne sbaglia una. Forse, allora, non serve tirarsela per dimostrare che si è validi. Perché se una persona viene pubblicata a destra e manca, senza rompere l'anima al prossimo, è perché, evidentemente, se lo merita. Il Lupo è la chiara dimostrazione che la bravura non ha storie: la classe è classe, così come il talento. Io non amo il genere degli zombie, ed è per questo che ho tergiversato a lungo per acquistare l'e-book e leggerlo. Ero pronta a dare un'occhiata alle prime pagine e a farmi gli affari miei, non informando neanche il mondo di averne iniziato la lettura. E invece Luigi è riuscito laddove, solitamente, altri falliscono. Mi ha fatto piacere i morti che camminano! E non tanto perché la gente si mangia l'un l'altra, in un crescendo di labbra mozzate e dita che rotolano, ma per tutto ciò che precede il contagio. Lo scenario che viene descritto, lo squallore, la caratterizzazione dei personaggi... Tutto è perfettamente mostrato al lettore, seppure l'autore si sia avvalso di pochissime righe per farlo. Cacchio, questo è talento. Sono entrata nel vivo del luogo, stavo col Lupo, con Gina, a vomitare l'anima appresso alle pillole ingurgitate, a provare disgusto davanti alla morte. Ero insieme al gatto che si strusciava sulle gambe del suo padrone barbone, ero nella branda di Einstein, mentre curava le bruciature del suo amante. Un film. In poche pagine ho visto un film. E allora, secondo voi, Il Lupo è da leggere? Secondo voi, vi consiglio la lettura di questo e-book e del suo seguito, uscito proprio oggi “Il Lupo, il ritorno”? Se non ci siete arrivati: si, vi consiglio di acquistare i due e-book, veloci e fruibili, e mangiarveli in un sol boccone, come i protagonisti “brucano” dal torace delle loro vittime (una frase, questa, decisamente stupenda, Luigi!). Non vi anticipo nulla, non vi dico altro. Già di per sé Luigi non avrebbe bisogno di presentazioni, quindi fate voi...    

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