mercoledì 12 febbraio 2014

Il dolce sapore della vendetta di Macrina Mirti




Appena tornata da Oslo, giovane donna con la prospettiva di una carriera fulminante nella Andreoli Cachemire, Sandra si ritrova alla festa di capodanno in casa dei suoi datori di lavoro. Potenzialmente timida, proveniente da una famiglia prettamente cattolica e bigotta, la donna spera in un futuro smagliante, costituito da soddisfazioni lavorative e una vita completamente differente da quella di sua madre, sedotta e abbandonata da un marito colpevole di aver lasciato anche due figli a suo carico. È una sorpresa per lei, quindi, trovarsi faccia a faccia con il simbolo dell'amore perduto, con l'uomo che, tanti anni prima, la tradì senza ritegno, facendola piombare in un'insicurezza latente e galoppante. “Il dolce sapore della vendetta” inizia così. Una sottile storia d'amore e risentimento, avvolta attorno alla figura di un mondo di classe, dove il denaro sembra consentire un tenore di vita al quale tutti agognano, si snoda dalla penna di Macrina Mirti, talentuosa autrice romana. Il linguaggio mai scontato, a volte ricercato, descrive con sapienza una storia capace di far sorridere e innervosire nel contempo, densa di emozioni vissute e visibili. L'erotismo appare, in maniera molto velato, in alcuni punti, mostrando amplessi che vorremmo non avessero termine in breve tempo. A volte si ha come l'impressione che l'autrice non abbia voluto soffermarsi sul mostrare chiaramente delle scene attese durante la lettura facendo accrescere, in questo modo, una fantasia, nel lettore, che invoglia ancora di più alla lettura, allo scoprire il seguito, pagina dopo pagina. Pur trattandosi di un romanzo breve, più che di un racconto lungo, si ha molto romance e molto erotismo. Macrina merita il plauso di una penna formidabile in grado di trasmettere più di quanto, forse, voglia. Il sesso è accarezzato, mostrato dietro un velo sottile e nero, come se una coltre nebbiosa sfocasse l'immagine non rendendone chiari i contorni, accrescendo, quindi, la voglia di togliere quel velo dagli occhi, aprire la porta dalla quale si sta spiando tramite uno spioncino. Mai volgare, dal fortissimo impatto emotivo, consigliato alle amanti del romance spinto, “Il dolce sapore della vendetta” è un racconto da leggere assolutamente. E come di consueto, sperando nella redenzione di chi legge poco o nulla, lascio il link all'acquisto, rimarcando come il costo di un e-book della Delos equivalga a un caffé davanti al Colosseo.

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