sabato 15 febbraio 2014

Il suo gioco di Frances Shepard



Il suo gioco - copertina



Si può essere travolti da una passione tanto forte da essere indotti a sposare l'oggetto della propria bramosia? Lilian, donna inglese di origini, ma anche nell'animo, pensa di si quando decide di essere la moglie di Leonardo, uomo facoltoso e aristocratico della Roma bene dei primi anni del '900. L'amore scoppia, frenetico e irrefrenabile, nel cuore della donna, incapace di resistere agli occhi e al fascino dell'uomo. Ogni giorno è come il primo. Ogni carezza scatena, nelle membra di Lilian, una scossa talmente potente da farle rinnovare un sentimento lungi dall'esaurirsi. E, forte di queste emozioni, la donna scoprirà di aver sposato uno sconosciuto, dal passato celato nel mistero. Ma, questo, rappresenterà un ostacolo al rapporto, oppure un modo per comprendere la reale natura dei sentimenti che l'uomo nutre nei confronti della sua sposa? Frances Shepard, pseudonimo di un'autrice premiata dal talento innegabile, descrive in maniera saggia, delicata ma decisa, una storia di amore travolgente, in grado di proiettare il lettore nei luoghi sfarzosi in cui i personaggi si muovono, odorando gli stessi odori e toccando, con mano, gli stessi mobili e suppellettili. Fin dalle prime battute, si ha l'impressione di conoscere Lilian, di scorgerne il rossore nell'indugiare sul corpo del suo amato, lasciandosi andare alle vibrazioni naturali che l'amore le scatena dentro. Si è con lei nel castello, durante il ricevimento per gli amici di Leonardo, provando lo stesso suo turbamento nell'entrare, dalla porta principale, in un mondo a lei sconosciuto. Leggendo, fremendo, si provano i batticuori e i dubbi della morale, il terrore di scorgere una parte dell'animo, fino ad allora sconosciuto, trasgressivo ed eccitante. Insomma, la Shepard sa come parlare al lettore e lo fa senza indugi, lasciandosi andare a scene erotiche in grado di incendiare e sognare, delineando mondi, trasgressivi ancora oggi, denunciando come la morale abbia prevalso sull'istinto umano che non vorrebbe fuggire ad alcune pratiche, nonostante la gelosia, nonostante lo spettro del tradimento a pungolare un cuore tentato. Già da come ne sto parlando, si può capire benissimo come “Il suo gioco” non sia un racconto erotico fine a sé stesso, ma una goccia nel mare della riflessione, screziata dal pizzicore proprio del proibito. Un gran bel racconto, meritevole indubbiamente di essere letto per la classe con cui è narrato. Spero di leggere altro di questa brillante autrice. Ovviamente, rinunciando al vostro caffè giornaliero, invito caldamente all'acquisto tramite il link che segue (guardate che vi sto facendo un favore... è meglio una buona lettura piuttosto che l'ennesimo caffè della giornata!)

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