giovedì 20 febbraio 2014

La guardia del corpo di Letizia Draghi


La guardia del corpo: 8 (Senza sfumature)


Dopo la parentesi fallimentare con Daniele Martini, Alessia torna a essere la semplice segretaria nello studio della “rapace” Ornella. È disincantata, scottata da un rapporto, quello con l'ideatore della Sala delle Punizioni, che l'ha toccata nel vivo, creandole ancora più insicurezze di quante non ne avesse prima. Ma una cosa buona, da tutta quella storia, ne è uscita fuori: l'assegno da duecentomila euro che l'uomo le ha elargito a seguito del suo coinvolgimento alla realizzazione della sala sadomaso. Forte di quei soldi, finalmente la nostra eroina avrà la possibilità di andarsene via da casa, da una madre egoista, dal suo compagno dispotico e da tre fratellastri tutt'altro che mansueti e dolci. Ma un terremoto arriva a scombinare i suoi piani. E non si tratta di un terremoto emotivo, bensì di uno vero, reale. Non posso andare oltre, come sempre, altrimenti svelerei troppo, ma io adoro Letizia Draghi. Il modo che ha di scrivere è talmente scherzoso e colloquiale da rendere la sua Alessia un'amica ideale, la classica persona che si desidera incontrare e di cui si vuole sapere tutto. La guardia del corpo, personaggio che entrerà in scena quasi da subito, è il classico sogno di ogni donna. Uno straniero, palestrato e mastodontico, in grado di proteggere, adulare e amare la propria compagna. Bello da togliere il fiato, Sergey salva Alessia non solo da uno scippo, ma anche da sé stessa e dalla vita infelice a cui è costretta. Ne rapisce il cuore, i sensi, introducendola in un mondo differente, atto soprattutto a valorizzare le sue potenzialità, invece di abbrutirle. Sergey desidera far scoprire ad Alessia che anche lei, come ogni donna, è una potenziale farfalla pronta a spiccare il volo distendendo le proprie, bellissime, ali. Sarà proprio lui, infatti, a farle capire cosa significa osare credendo nelle proprie potenzialità e possibilità. E lo farà nella maniera più sensuale e sessuale possibile. Le scene erotiche, come nella Sala delle punizioni, sono divertenti, accarezzate in modo deciso ma mai volgare, atte a evidenziare un'eccitazione latente sempre in bilico tra il fare l'amore e il sesso selvaggio. Alessia è un portento, simpatica e delicata, grazie anche alla sua insicurezza che abbandona, via via, facendo spazio alla donna che è in lei e che preme per fuoriuscire. In più le parole utilizzate da Sergey, durante la seduzione, lo rendono quanto di più desiderabile esista... Insomma, ho già acquistato Body Sushi, il capitolo successivo della Draghi, ma non potevo esimermi dal leggere “La guardia del corpo” e non potete farlo neanche voi! Quindi, bando agli sprechi e avanti con gli acquisti intelligenti, perché la Letizia li merita tutti, come tutte le autrici della collana “senza sfumature”! Di seguito link, ragazzi!

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