lunedì 7 aprile 2014

Il tempo stringe...



L'incanto si saperti reale



Il pensiero di avere
un movimento costante
nella mia veglia
nel mio torpore



Il sentore di poter ascoltare
con un senso interno solo mio
la tua presenza
un tuo singulto


La tua vita avulsa
dalla mia
eppure così dipendente
dal mio battito


E sapere che mi ascolti
in ogni momento
e che cullo il tuo sonno
durante il vespro


Un miracolo che non
so o posso spiegare
per il quale non esiste
parola alcuna ideata


Eppure sono un turbinio
di emozioni contrastanti
meraviglia e stupore
naturalezza e assuefazione


Saprò rinunciare a
sentirti dentro
a vederti e toccarti

invece, solo, d'immaginarti?

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