L'incanto si saperti reale
Il pensiero di avere
un movimento costante
nella mia veglia
nel mio torpore
Il sentore di poter ascoltare
con un senso interno solo mio
la tua presenza
un tuo singulto
La tua vita avulsa
dalla mia
eppure così dipendente
dal mio battito
E sapere che mi ascolti
in ogni momento
e che cullo il tuo sonno
durante il vespro
Un miracolo che non
so o posso spiegare
per il quale non esiste
parola alcuna ideata
Eppure sono un turbinio
di emozioni contrastanti
meraviglia e stupore
naturalezza e assuefazione
Saprò rinunciare a
sentirti dentro
a vederti e toccarti
invece, solo, d'immaginarti?
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